Paghiamo per la pace anziché per la guerra. Subito!

Fermiamo la deriva verso un nuovo conflitto mondiale ! Svegliamoci!

La pratica, individuale e collettiva, delle obiezioni di coscienza (al servizio militare, alle spese militari, alle produzioni e alle attività belliche, ai trasporti di sistemi d'arma, al finanziamento bancario delle stesse) dobbiamo oggi farla convergere in una unica strategia di fuoriuscita del nostro Paese, innanzitutto, e - se possibile - dell'intera Europa, dal coinvolgimento nel conflitto ucraino. La "Guerra Grande" sul territorio ucraino (copyright Limes) può unificare - con il rischio di trascendere anche per errore in scontro nucleare - la "guerra mondiale a pezzetti" denunciata da Papa Francesco. Siamo schierati dalla parte dell'Umanità, quella che intende, prima di tutto, fare la pace con la Natura. Perché oggi non esistono guerre giuste, non c'è giustizia senza pace e senza nonviolenza; e siamo tutte e tutti vittime della guerra che di per sé è una aggressione universale alla vita e al suo senso profondo: un significato comprensibile, da "comuni natali", nella visione della "terrestrità", vale a dire l'ecologia completa e sociale che vede la specie umana parte organica appartenente all'unico corpo vivente dell'ecosistema globale.

QUI puoi scaricare i video sulle modalità per praticare l'obiezione alle spese militari e l'iniziativa collegata di opzione fiscale

Lavoriamo, i disarmisti obiettori, per una VERA internazionale ecopacifista, coerente e radicale, che non è affatto quella di alcune ONG troppo coinvolte in una certa costituzione materiale, burocratica e retorica, dell'ONU e delle istituzioni internazionali. Il rifiuto del "crimine della guerra" è un obiettivo che intendiamo perseguire sempre attraverso una pratica conseguente, qui ed ora. Ad esempio, con la Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari e di opzione fiscale per la difesa nonviolenta che stiamo rilanciando e illustrando su questo sito. La guerra che si condanna fuori dai confini nazionali non si foraggia in casa propria e al "crimine" non si partecipa e non si fa partecipare in ogni modalità pacifica possibile!

QUI l'articolo in cui, nel maggio 2024, informiamo come la "Object War Campaign" si prolunghi logicamente nella "Refuse War Campaign". Gli stessi promotori, tra i quali la WAR RESISTERS INTERNATIONAL, alla vigilia del 15 maggio, Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza al servizio militare, lanciano una nuova iniziativa globale, che si chiama, appunto, #RefuseWar . Lo scopo è sostenere tutti coloro che rifiutano la guerra in qualsiasi parte del mondo, tutti gli obiettori di coscienza ovunque si trovino facendo da sponda alle migliaia di persone che rifiutano la guerra e il sistema militarista e sostengono la pace e le alternative nonviolente.

I Disarmisti esigenti, per il tramite della LOC (componente della nostra Rete) membri WRI, aderiscono al 26 ottobre, promosso dalla RETE ITALIANA PACE E DISARMOperò consapevoli che il NO alla guerra deve essere serio e coerente; ed anche per questo deve sapersi accompagnare ad impegni di obiezione e disobbedienza e ad alternative costruttive.  QUI Albert Einstein simpatizzante della WRI.

QUI l'articolo in cui si prospetta la nostra visione politica e culturale alternativa a quella del fuorviante e inconcludente pacifismo istituzionalizzato, che manovra per una abusiva rappresentanza monopolitica di tutto l'arcipelago arcobaleno. 

QUI il commento all'iniziativa che, grazie al riferimento esplicito al "No all'invio di armi ai Paesi in guerra, ci fa confluire nel "popolo della pace", alla ricerca di auto-espressioni e auto-rassicurazioni (mentre noi vorremmo si costruisse una rappresentanza politica per il popolo tout court che "ripudia la guerra").

Il 22 marzo 2023, Disarmisti esigenti & partners, ci mobilitiamo 

contro una possibile trasversalità atlantista sulle armi a Kiev: un Patto Meloni Schlein? 

Le comunicazioni del governo in Parlamento 

sul Consiglio europeo del 

23-24 marzo sull'Ucraina

QUI l'articolo e le info connesse 

QUI IL LINK alla registrazione di Radio Radicale

QUI quanto ci costa l'aiuto militare UE all'esercito di Zelensky

Il 22 marzo 2023, a Roma, nell'ambito della protesta contro l'indirizzo parlamentare sull'invio di armi all'Ucraina, diamo ospitalità, nella conferenza stampa che terremo  dalle ore 11:00 alle ore 12:00, in piazza dell'Esquilino, al COMITATO DEL REFERENDUM "RIPUDIA LA GUERRA".

QUI le info su una iniziativa che speriamo spicchi il volo, con caratteristiche che evitino una strumentalizzazione partitica (o di specifica tribù pacifista).

IL CALENDARIO PACIFISTA PER IL 2023

Le scadenze di mobilitazione più importanti a giudizio degli obiettori disarmisti. 

Il link alla pagina

IL CALENDARIO PACIFISTA PER IL 2024 (da dopo le elezioni europee)

il link alla pagina

QUI le info sulla iniziativa alternativa alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina

Roma 26 aprile 2023  (anche anniversario della catastrofe di Chernobyl)

PRIMO: NON DISTRUGGERE! L'ONU RIPUDIA LA GUERRA. NOI SOCIETA' CIVILE PROMUOVIAMO UN TRATTATO DI PACE DAL BASSO

PRIMO: NON DISTRUGGERE. LA PARTITA PER DENUCLEARIZZARE L'EUROPA VA GIOCATA.  ADESSO CHE RISCHIAMO, IN UCRAINA, DENTRO LA GUERRA, UNA CHERNOBYL 2

Un dossier sulla situazione dell'industria nucleare in Europa, nel momento in cui ricordiamo il 26 aprile 1986, quando si verificò l'incidente alla centrale nucleare "sovietica" che provocò la contaminazione radioattiva di un continente.

PREPARATORIA ALLA STAFFETTA PER L'UMANITA' PROPOSTA PER IL 7 MAGGIO

QUI LA DISCUSSIONE E IL DOSSIER: VERSO UNA NUOVA CHERNOBYL?

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OBIEZIONE DI COSCIENZA PREVENTIVA ALLA NUOVA MINI-NAJA INCOMBENTE

SVILUPPI DELLA INIZIATIVA DEL M.I.R. CHE DIFFIDA IL MINISTERO DELLA DIFESA E RICEVE UNA RISPOSTA IN DATA 22 LUGLIO 2024 - QUI LE INFO

DAL G20 DI RIO VERSO LA TERRESTRITA' 

Fare convergere le campagne globali dei movimenti verso il "diritto alla pace positiva"  

QUI le valutazioni e le proposte

LA NUOVA CAMPAGNA CONTRO GLI EUROMISSILI CHE TORNANO QUI gli appelli che aspettiamo dalla Germania 

QUI la necessità del disarmo nucleare: evitare il rischio di guerra nucleare per errore


Qui il link alla Guida pratica 2023 per l'obiezione di coscienza alle spese militari

E QUI IL LINK alla Guida pratica 2024, con le novità giuridiche per la dichiarazione dei redditi.

Dialogo con Angelo Baracca che ci ha lasciati

Offriamo alle elezioni europee 2024 con Santoro la buona novità per la pace che l'elettore deluso e arrabbiato potrebbe votare  

QUI IL DOCUMENTO DA SOTTOSCRIVERE ON LINE

E' per noi discriminante la considerazione che, per ottenere un cessate il fuoco in Ucraina, non bisogna rifornire di armi i belligeranti. 

 Non si può invocare il tacere delle armi omettendo di rimproverare chi porge le munizioni ai combattenti! Magari proprio quando si sta sfilando in corteo sotto i Palazzi del Potere!  Sarebbe come fare la parte di chi depreca in astratto l'omicidio, da un pulpito di predicatore in una Chiesa, sciorinando un sermone sul quinto comandamento, mentre fa finta di non vedere un gruppo di sicari che sta materialmente tendendo un agguato con la spada in mano.

"Fermatevi, non uccidete!" ecco la cosa essenziale da dire e che viene invece taciuta da costui.
"Fermatevi, non rifornite di armi una inutile strage"! ecco che cosa dovremmo dire oggi al governo italiano, ad esempio il 7 ottobre. Cosa che non faremo.

 STAFFETTA PER L'UMANITA' PROPOSTA PER IL 7 MAGGIO

DA AOSTA E LAMPEDUSA

Appello lanciato da Michele Santoro e Servizio Pubblico indirizzato "ai cittadini contrari all'invio di armi all'Ucraina".

Per camminare insieme, unire l'Italia contro la guerra, riaccendere la speranza in un futuro di disarmo e di pace. INFO PER SEGUIRE IL PERCORSO DELLA INIZIATIVA

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IL PREQUEL AL TEATRO GHIONE DI ROMA IL 30 SETTEMBRE 2023 - DALLE ORE 16:00 ALLE 20:00

QUI LA RELAZIONE SULL'INCONTRO ONLINE PREPARATORIO DEI DISARMISTI ESIGENTI (29 SETTEMBRE 2023)

QUI L'INTERVENTO DI ALFONSO NAVARRA ALL'ASSEMBLEA DEL 30 SETTEMBRE

QUI LE CONSIDERAZIONI SU "PASSATO IL VOTO, GABBATO IL SANTO POPOLO DEI PACIFICI"

DOPO IL VOTO DELLE EUROPEE (8-9 giugno 2024): IL DESTINO DI PACE TERRA DIGNITA'

QUI la nostra proposta di continuare il cammino verso il "partito della pace che non c'è" nell'epoca della "divisività" dell'opposizione alla guerra

QUI la lettera ai nuovi eurodeputati cui si propone di agire da obiettori delle guerre

QUI perché i pacifisti non si mobilitano ed il diario del presidio a Strasburgo dal 16 al 19 luglio

QUI le lezioni che si possono apprendere confrontandosi con l'esperienza tedesca del partito di Sahra Wagenknecht
QUI ricordi e riflessioni sui 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino

DISARMISTI OBIETTORI - PROMOTORI DELLA CAMPAGNA DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLE SPESE MILITARI PER LA DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA (OSM-DPN)

 COSA FACCIAMO

Le principali aree della nostra azione antimilitarista e nonviolenta, tutte convergenti nell'opposizione alla guerra

La proibizione delle armi nucleari nella prospettiva della loro eliminazione

Questo è il percorso di lavoro su cui più specificamente è focalizzata l'iniziativa dei Disarmisti esigenti (www.disarmistiesigenti.org). Si tratta di un progetto politico, su proposta della Lega per il Disarmo Unilaterale, di organizzazioni che lavorano per la pace e il disarmo, con la priorità della denuclearizzazione, sia militare che civile. La nascita, nel 2014, avviene in risposta alla chiamata dell'appello di Stéphane Hessel ed Albert Jacquard ad "esigere un disarmo nucleare totale". I D.E. sono membri ICAN, rete internazionale insignita nel 2017 del Premio Nobel per la Pace in virtù del contributo al Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW). 

La campagna OSM-DPN da allargare a nuove modalità di opzione fiscale

La campagna OSM-DPN prosegue dal 1982 ed ha come obiettivo politico istituzionale, nel percorso del transarmo, l'istituzione di un Ministero della Pace.  Il 2 novembre 2022 è stata lanciata una iniziativa in appoggio alla istituzionalizzazione della difesa nonviolenta e alla possibilità di finanziarla con il 6 per 1.000: SEI PER LA PACE SEI PER MILLE

Ci si richiama a una proposta di legge presentata dalla Campagna "UN'ALTRA DIFESA E' POSSIBILE".

I Disarmisti Esigenti lavorano affinché tale iniziativa si coordini con la Campagna OSM-DPN. Tale collegamento deve risultare in modo esplicito nella GUIDA OSM.

La collaborazione con la LOC per sviluppare l'odc a livello internazionale

La Lega obiettori di coscienza (LOC)  è membro della WAR RESISTERS INTERNATIONAL.

Oggi l'obiezione di coscienza assume un valore particolare nel contesto dell'opposizione alla Guerra Grande in Ucraina attraverso la Campagna "Object war".

Diritti umani, formazione e istruzione: la Rete per l'educazione alla Terrestrità

Un primo passo per riprendere l'idea e sul quale impostiamo il nostro lavoro è l'iniziativa "Mondiali e diritti" in cui esigiamo dalla RAI che si occupi delle violazioni in Qatar. Per diritti umani intendiamo un concetto ampio e profondo, che comprende i diritti della Natura e dell'Umanità in quanto tale, quale insieme unico, quale specie animale. 

La nostra storia: un progetto della L.D.U.

La Lega per il Disarmo unilaterale - LDU è il risultato dell'unione della Lega per il disarmo dell'Italia (costituitasi nel 1977 a seguito della campagna di Carlo Cassola per il disarmo unilaterale) e della Lega socialista per il disarmo unilaterale dell'Italia. E' uno dei movimenti promotori della campagna di obiezione fiscale alle spese militari. Ha lanciato il progetto dei Disarmisti esigenti.

Disarmisti esigenti

Per maggiori info, il sito associativo www.disarmistiesigenti.org

I "Disarmisti esigenti" sono un progetto politico di organizzazioni internazionali, nazionali e locali, supportato da attiviste e attivisti nonviolenti, che lavorano per la pace e il disarmo, con la priorità della denuclearizzazione, sia militare che civile. La nostra nascita nel 2014 avviene in risposta alla chiamata dell'appello di Stéphane Hessel ed Albert Jacquard ad "esigere un disarmo nucleare totale". Abbiamo quindi dato vita e gambe, su proposta della Lega per il Disarmo Unilaterale, ad un accordo operativo che si costituisce come strumento culturale e politico per contribuire al movimento mondiale antinucleare.

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GRUPPI COSTITUENTI

LDU, LOC, APE, Iniziativa nonviolenta, Fermiamo il fuoco atomico, Ban the Bomb, Kronos, Soccorso Verde, RET, Odissea, Radio Nuova Resistenza, XR Pace, ...

CAMPAGNE IN CORSO

Italia ratifica/No first use - Coerenza pacifista contro l'invio di armi all'Ucraina - Non vogliamo la guerra non paghiamo - OSM/DPN e nuova opzione fiscale- disarmo climatico e energie di pace - denuclearizzazione europea - Mondiali, sport e diritti

49

ATTIVISTI COINVOLTI

Vai nella mailing list 

600

OBIETTORI DICHIARATI (circa)

Organizzati in 6 gruppi locali di riferimento

COME CI DIAMO DA FARE

Progetti e interventi in corso

Nell'approccio da parte delle grandi potenze all'impiego delle armi nucleari, la "risposta flessibile" sostituisce la MAD (Mutua distruzione assicurata) per ragioni tecniche ed ovviamente politiche. L'"equilibrio del terrore" si traduce, con la ricerca ossessiva della parità assoluta degli armamenti, necessariamente in squilibrio per categorie e...



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