La staffetta dell'Umanità da Aosta a Lampedusa
Stamattina 19 aprile conferenza stampa. Ecco i dispacci d'agenzia.
**UCRAINA: SANTORO, 'ITALIANI IN MARCIA PER LA PACE PRONTI A DIVENTARE UNA FORZA'** =ADN1213 7 POL 0 ADN POL NAZ **UCRAINA: SANTORO, 'ITALIANI IN MARCIA PER LA PACE PRONTI A DIVENTARE UNA FORZA'** = 'Già migliaia le adesioni. Se diventeremo partito? Per ora no, dipende da Conte e Schlein' Roma, 19 apr. (Adnkronos) - "Se nascerà un 'partito della pace'? Costituire una forza non vuol dire automaticamente formare un partito. Se Giuseppe Conte o Elly Schlein prendono la decisione di guidare l'opinione contraria all'invio delle armi in Ucraina, non ci sarà bisogno. Ma questa garanzia a noi non ce la potete chiedere. Vediamo che succede. Vediamo qual è la risposta". A dirlo ai giornalisti è Michele SANTORO, che presenta così alla stampa la sua staffetta per la pace definita nel manifesto "una staffetta dell'umanità da Aosta a Lampedusa per unire l'Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza". Un percorso fatto di una linea verticale di quattromila km, che tocca tutte le regioni italiane da nord a sud del Paese, che verranno presidiati contemporaneamente in una sorta di staffetta ideale dove scenderà in campo chiunque "senta il bisogno i fare qualcosa contro l'orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta". Un appello a cui hanno risposto già in migliaia a poche ore dal suo annuncio. "In poche ore siamo a 1500 persone che hanno scritto la loro disponibilità", spiega SANTORO insieme a Donatella Di Cesare e Cristian Romanello,. Un appello firmato da molti nomi di spicco della cultura e della politica e che il giornalista e conduttore definisce come assolutamente trasversale dal punto di vista ideologico e politico. "E' una sintesi di posizione diverse. Vedere insieme SANTORO, Rovelli, Cacciari, Di Cesare è una cosa molto forte che supera qualunque tipo di differenza e di analisi, l'appello ci ha uniti", spiega. Tra i politici che SANTORO ha coinvolto affinché "ci aiutino in questa azione di pace" ci sono Giuseppe Conte (M5S), Nicola Fratoianni (Sel), Angelo Bonelli (Verdi), Unione Popolare, ma non compare il Pd. "Perché ci siamo rivolti a diverse forze politiche ma non al Pd? Non per una forma di ostilità, ma per una forma di rispetto delle loro posizioni, che però noi riteniamo completamente sbagliate", scandisce il giornalista di 'Servizio Pubblico'. Che osserva: "Dal Pd, da Elly Schlein, ci saremmo aspettati una posizione critica, e questo non c'è stato. Io credo che sbaglino l'analisi sulla guerra, non hanno compreso la portata epocale di questo scontro che si svolge in Ucraina e che per noi ridisegna completamente gli equilibri in Europa". Perché questa guerra "ha seppellito il progetto politico dell'Europa", spiega SANTORO. (segue) (Flo/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-APR-23 16:27 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 16.27.39**UCRAINA: SANTORO, 'ITALIANI IN MARCIA PER LA PACE PRONTI A DIVENTARE UNA FORZA'** (2) =ADN1214 7 POL 0 ADN POL NAZ **UCRAINA: SANTORO, 'ITALIANI IN MARCIA PER LA PACE PRONTI A DIVENTARE UNA FORZA'** (2) = (Adnkronos) - Uno dei problemi più grossi nel nostro Paese, in particolare quando si parla della guerra fra Russia e Ucraina, è quello "dell'informazione -dice accoratamente SANTORO- Nelle trasmissioni e nei tg non c'è un dibattito, non c'è discussione sul fatto delle conseguenze economiche causate al nostro Paese da questa guerra e dalle spese sostenute per l'invio di armi. Ci sono situazioni drammatiche, su cui noi non possiamo nemmeno intervenire proprio a causa della guerra". "Per quale motivo io devo pagare il canone per poi vedere nei telegiornali solo le posizioni di Meloni e Schlein? Dove sono riportate le posizioni di quel 60% di italiani che non hanno votato, e di quelli che sono contrari all'invio di armi in Ucraina?", si interroga SANTORO. Il progetto di una staffetta globale "è una cosa molto ambiziosa -ammette il giornalista- Ma se ci riusciamo, vuol dire che finalmente l'opinione pubblica si mostra come forza, ed è pronta a fare un salto per diventare una forza. E ci auguriamo che gli altri ne prendano atto". E sottolinea: "Per noi la pace non è una questione tra le altre, ma 'la' questione", il che "non vuol dire non aiutare gli ucraini ma vuol dire 'non una pallottola'". "Con questo nuovo governo la situazione è diventata ancora più drammatica -sottolinea con nettezza la filosofa Donatella Di Cesare, tra gli organizzatori della staffetta della pace- Un governo post fascista che segue politiche 'revenchiste' ed ha accettato dall'inizio un fondamentalismo atlantista. Soprattutto negli ultimi giorni ha avvallato una politica d'emergenza sulla migrazione distogliendo l'opinione pubblica dalla guerra". Tra le testate coinvolte nel progetto ci sono 'Il Fatto Quotidiano' e 'Avvenire'. "Sarebbe importante che questi giornali che hanno una posizione diversa collaborassero -dice SANTORO- Se questo prevede che ci dobbiamo anche un po' spegnere nei nostri 'protagonismi' personali va benissimo. Sono pronto a fare qualsiasi cosa per portare avanti questa causa, e a passare sopra il passato". E, a pochi giorni dal 25 aprile, sottolinea: "È un po' come i partigiani che fecero la Resistenza. Manca poco al 25 aprile: ecco, io mi sento un po' un resistente di fronte al pensiero unico, quello dell'aggressore e dell'aggredito". Il futuro è da scrivere. "Quest'estate ci si incontrerà, se i partiti ci vorranno incontrare siamo disponibili", chiosa SANTORO. (Flo/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-APR-23 16:27 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 16.54.14**TV: SANTORO, 'CIO' CHE ACCADE A LA7 PREOCCUPANTE, INFORMAZIONE SI RESTRINGE'** =ADN1305 7 SPE 0 ADN STV NAZ **TV: SANTORO, 'CIO' CHE ACCADE A LA7 PREOCCUPANTE, INFORMAZIONE SI RESTRINGE'** = 'Non è normale chiudere una trasmissione dalla mattina alla sera, che lo faccia Cairo che è tra gli editori più liberi mi preoccupa' Roma, 19 apr. (Adnkronos) - "Quello che sta succedendo a La7 è una restrizione dell'informazione per come la conoscevamo prima. Perché non è normale che si chiuda un programma dalla mattina alla sera senza fornire una motivazione chiara per questo". A dirlo è Michele SANTORO, che commenta così le polemiche intorno alla chiusura improvvisa e anticipata di 'Non è l'Arena', il programma di La7 condotto da Massimo Giletti. "Io sono diverso da Giletti, lui paga Baiardo, io non lo pagherei mai uno come Baiardo -scandisce SANTORO- però, pur con le dovute differenze di ciascuno, resta il fatto che chiudere una trasmissione di punto in bianco senza dire che c'è una cosa grave che motiva questo è una cosa abbastanza strana". Che lo faccia "uno degli editori più liberi in questo momento in campo (Urbano Cairo, ndr) mi preoccupa, proprio perché lui era più libero e sensibile nei confronti dei suoi autori e conduttori. Stiamo vedendo un cerchio che si restringe sempre di più", aggiunge SANTORO. Che chiosa: "Io stesso vengo invitato molto spesso nelle varie trasmissioni, ma nessuno mi offre di fare una trasmissione, e questo è significativo. L'informazione è sempre più spenta, sempre più compatta". (Flo/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-APR-23 16:54 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 16.12.19Ucraina: Santoro lancia la staffetta dell'umanità, stop armiUcraina: Santoro lancia la staffetta dell'umanità, stop armi Il 7 maggio 'Camminare insieme, unire l'Italia contro la guerra' (ANSA) - ROMA, 19 APR - Seguire "un cammino" come strumento di pace per mobilitare i cittadini contro l'invio di armi in Ucraina. Il 7 maggio la "staffetta dell'umanità" attraverserà l'Italia, da Aosta a Lampedusa, segnata dai colori dell'arcobaleno, "per camminare insieme, unire l'Italia contro la guerra in Ucraina, per riaccendere la speranza". È questo l'appello lanciato da Michele Santoro, raccogliendo decine di firme, da Alessandro Barbero a padre Alex Zanotelli, da Ginevra Bompiani ad Ascanio Celestini, da Fiorella Mannoia a Moni Ovadia, da Vauro Senesi a Elio Germano, Massimo Cacciari, e condiviso, poi, con alcuni sindacati e leader politici, quali Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. L'iniziativa è stata presentata dallo stesso giornalista assieme alla professoressa Donatella Di Cesare, e all'ex parlamentare Cristian Romaniello. Una staffetta che si svolgerà un po' con le stesse dinamiche che si vedono in "un campo da baseball", dove, contemporaneamente, chi aderirà si scambierà una fiaccola tra una base e l'altra. "Nelle prossime ore daremo il percorso. Ci saranno anche alcune diramazioni, per far sì che si tocchino tutte le regioni italiane", ha spiegato Santoro. "Se noi ci riusciamo, vuol dire che l'opinione pubblica è pronta per fare un salto e diventare una forza", ha precisato l'ex conduttore. "Vogliamo che siano presidiati i 4000 km con una bandiera arcobaleno", ha quindi ribadito l'ex parlamentare Romaniello. La professoressa Di Cesare, ha invece messo in chiaro che l'iniziativa ha una valenza politica, contro scelte e posizioni sbagliate, prese dall'Italia e dall'Europa. E chiedendo così che l'Italia diventi perno nella mediazione e nell'opera diplomatica, contro l'invio di armi. Gli organizzatori hanno ribadito che dopo più di un anno di guerra in Ucraina "mettere fine al massacro, e dare inizio a una trattativa, restano parole proibite". (ANSA). Y29-VN 2023-04-19 15:50 S04 QBXI CRO
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 15.46.45Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace =AGI0644 3 CRO 0 R01 / Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace = (AGI) - Roma, 19 apr. - Un appello e una staffetta. Il giornalista Michele Santoro scende in campo. A servizio della pace e di quel vasto pubblico che non si riconosce nella guerra, "in questa guerra a trazione tutta americana". Un'opinione pubblica "in gran parte contraria a questa guerra ma nonostante cio' non si avverte la drammaticita' di questa guerra", come ha ricordato la filosofa Donatella Di Cesare durante la conferenza stampa di Servizio Pubblico nella sede di Prati, che oltre alla presentazione dell'appello sottoscritto da 66 intellettuali di diverso ordine e grado (da Massimo Cacciari ad Anna Falcone passando per Carlo Rovelli) ha lanciato una "staffetta per la pace" per il 7 maggio, da Aosta a Lampedusa, una passeggiata di 4 mila km, della durata di un'ora, passandosi il testimone "da base a base" come in una partita di baseball. (AGI)Rm3/Gip (Segue) 191546 APR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 15.46.48Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace (2)=AGI0645 3 CRO 0 R01 / Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace (2)= (AGI) - Roma, 19 apr. - Il presupposto dell'appello e' che dopo un anno di guerra in Ucraina e centinaia di migliaia di morti su entrambe i fronti, "i governi continuano a ignorare i desideri di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa a armi di distruzione sempre piu' potente". E se "Putin e' il responsabile dell'invasione, la Nato - con in testa il presidente Usa Biden - contribuisce all'escalation e trasforma i conflitto locale in un guerra mondiale strisciante", si legge ancora nel testo dell'appello. Come uscirne? "L'Italia deve manifestare in ogni modo la sua solidarieta' al popolo ucraino, abbandonando pero' qualunque partecipazione alle operazioni belliche", scrivono i promotori. Il punto, pero', e' che dall'inizio del conflitto, "chi non e' rappresentato e non costituisce una forza viene spinto a credere di non poter incidere nella vita della Nazione" mentre i firmatari chiedono "di reagire alla sfiducia, di usare il cammino come strumento di pace". Come Paese, come Europa "siamo la ruota di scorta degli Usa - dichiara Michele Santoro - pero' in Francia un presidente come Macron ha parlato di "vassallaggio" dell'Europa verso gli Usa, "un termine che mi sembra piu' esplicito". "L'Europa non esiste, ma tutte le operazioni militari e politiche che si svolgono al suo interno sono condotte dagli Usa". L'appello "non e' rivolto al Pd", dice ancora il giornalista, "non per ostilita' ma per rispetto della loro posizione, che noi riteniamo comunque completamente sbagliata, loro sbagliano l'analisi sulla guerra, non hanno compreso la portata epocale di questo scontro: il conflitto ha distrutto il progetto politico dell'Europa". E come recita l'appello, "si vuole imporre l'idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non con la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l'Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti" mentre "l'Italia deve prendere e affermare un proprio ruolo diplomatico", sprona il conduttore. (AGI)Rm3/Gip 191546 APR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 15.48.38Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace (3)=AGI0648 3 CRO 0 R01 / Ucraina: Michele Santoro lancia appello e staffetta per la pace (3)= (AGI) - Roma, 19 apr. - A chi gli chiedeva se questa doppia iniziativa fosse il presupposto per la costituzione di un partito, Santoro e' stato netto: "Noi dobbiamo dire che non facciamo un partito". Tra le firme che hanno sottoscritto l'appello ci sono, tra gli altri, anche Alessandro Barbero, Pietro Bertolo, l'ex sindaco di Lampedusa, l'ex presidente della Camera ed ex segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, la scrittrice Ginevra Bompiani, Mario Capanna, gia' leader del Movimento studentesco nel 1968, poi leader di Democrazia Proletaria, il giornalista di Mediaset Toni Capuozzo, gli attori Ascanio Celestini ed Elio Germano, Tano Grasso, lo scrittore Nicolai Lilin, la cantante Fiorella Mannoia, il disegnatore Vauro Senesi e Padre Alex Zanotelli. (AGI)Rm3/Gip 191548 APR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 16.00.26Tv: Michele Santoro, manca il Tg di chi non va a votare =AGI0673 3 SPE 0 R01 / Tv: Michele Santoro, manca il Tg di chi non va a votare = (AGI) - Roma, 19 apr. - Nell'intervenire alla conferenza stampa di lancio di un appello e una staffetta per la pace in Ucraina, stamattina a Roma nella sede di Servizio Pubblico, il giornalista Michele Santoro ha affrontato anche il ruolo dell'informazione nel contesto bellico: "Non c'e' dibattito, non c'e' discussione su questa guerra, i margini dell'intervento personale sono strettissimi mentre il livello di coscienza del Paese nel frattempo e' andato avanti". Un pensiero piu' che unico, sostiene il conduttore, che racconta: "Io potrei passare la mia vita in tv, tutti mi offrono di intervenire, pero' nessuno mi offre una trasmissione. Dov'e' il Tg di chi non va a votare, che rappresenta questo segmento?", si chiede, per poi aggiungere: "Vorrei un Tg che dia le informazioni che danno un Washington Post o un New York Times". (AGI)Rm3/Gip 191600 APR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 17.12.42UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (1)9CO1386363 4 POL ITA R01 UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (1) (9Colonne) Roma, 19 apr - "Dopo più di un anno di guerra in Ucraina e centinaia di migliaia di morti, mettere fine al massacro, cessare il fuoco e dare inizio a una trattativa restano parole proibite. Si prepara, invece, una resa dei conti dagli esiti imprevedibili con l'uso di proiettili a uranio impoverito e il rischio di utilizzo di armi nucleari tattiche". Inizia così l'Appello ai cittadini, alla società civile e ai leader politici per dare vita a una staffetta per la pace, presentato oggi da Michele SANTORO nella sede di Servizio Pubblico, a Roma. Insieme al giornalista, erano presenti Donatella Di Cesare, filosofa e saggista, e Cristian Romaniello, ex deputato nella XVIII Legislatura. "Si vuole imporre l'idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l'Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti - continua l'appello -. Noi pensiamo che l'Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di un'azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra". L'idea è che la staffetta vada da Aosta a Lampedusa e che siano presidiati tutti i 4.000 km da bandiere arcobaleno. Il percorso è tracciato da una linea che va da Aosta fino a Reggio Calabria e poi verso Sicilia e Sardegna per toccare tutte le regioni italiane. "Un progetto ambizioso - ha spiegato SANTORO - ma così l'opinione pubblica si mostrerà per la sua forza". Come spiega lo stesso volto di Servizio Pubblico, l'iniziativa è "la sintesi di posizioni diverse tra loro" ed è importante perché "vedere insieme tutte queste identità e autorità è un gesto molto forte che supera qualsiasi tipo di differenza". (segue / nog)
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MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 17.14.13UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (2)9CO1386364 4 POL ITA R01 UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (2) (9Colonne) Roma, 19 apr - Tra i firmatari del progetto, infatti, numerosi esponenti del cinema, della televisione, della musica. E ancora, esponenti della politica e delle organizzazioni sociali. "Noi vorremmo - ha incalzato Donatella Di Cesare - che all'ordine del giorno della politica ci fosse la guerra. È vero che ci sono tante guerre nel mondo, ma quella Ucraina è sul suolo europeo e ci vede coinvolti in una cobelligeranza insieme ad altri paesi europei". Di Cesare sostiene che gran parte dell'opinione pubblica sia "contraria alla guerra" ma che al tempo stesso "non si avverta la drammaticità del conflitto" perché, secondo la filosofa, sarebbe stata compiuta dalla classe politica una "banalizzazione, un bombardamento che si incastona in una serie di altri". La guerra, continua Di Cesare, è stata raccontata "all'interno di un processo di semplificazione che vede l'Occidente contro l'autarchia, l'invasore contro l'invaso". Parole forti anche nei confronti del governo in carica: "Credo che la situazione sia drammatica con questo nuovo governo, post fascista, perché questo governo persegue politiche reazionarie, identitarie, ma per quanto riguarda il panorama estero ha accettato un atlantismo, un fondamento atlantista". Un governo che, per Di Cesare, "ha avallato una logica dell'emergenza spostando l'attenzione sulla questione del'emigrazione e distogliendo l'attenzione dell'opinione pubblica dalla guerra". E per quanto riguarda l'Europa? "E' rappresentata da un ceto politico non all'altezza del compito di mediatore - ha continuato Di Cesare - ha accettato, non si sa perchè, il vassallaggio nei confronti degli Stati Uniti". La staffetta, quindi, si propone come una vera e propria richiesta pacifica di cessare il fuoco, risparmiare vite umane e perseguire la via della pace. (segue / nog)
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MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 17.15.59UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (3)9CO1386366 4 POL ITA R01 UCRAINA, STOP A INVIO DI ARMI E APPELLO DI PACE: LA STAFFETTA DI SANTORO (RIEPILOGO) (3) (9Colonne) Roma, 19 apr - Ma in questo contesto, l'Europa, e l'Italia in particolare, devono riprendere i loro ruoli guida. "O si fa l'Europa o si muore - ha dichiarato Romaniello -. Non siamo in grado di orientare gli eventi. La diplomazia avrebbe consentito di risparmiare vite, di non distruggere un intero paese, di non osservare aumenti del costo della vita. La staffetta richiama la partecipazione, è una mobilitazione di cittadini". "La marcia - ha chiosato l'ex deputato - serve a dimostrare che la forza arriva dal basso muovendo le gambe, chiedendo che tacciano le armi". Ma cosa ne pensa la classe politica di questa iniziativa? SANTORO ne ha per tutti. "Ci siamo rivolti a molte forze politiche ma non al Pd, non per una forma di ostilità, ma per una forma di rispetto delle loro posizioni che riteniamo completamente sbagliate. Loro sbagliano l'analisi sulla guerra e non ne hanno compreso la portata epocale", ha detto il giornalista di Servizio Pubblico. "Abbiamo il problema in Italia di quei partiti e forze politiche, come Pd e ora con la Schlein - ha ripreso Di Cesare - da cui ci saremmo aspettati un atteggiamento di critica alla guerra ma non c'è stato". Tra le fila dei firmatari dell'appello risalta anche l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per il quale SANTORO dichiara: "deve decidere che tipo di Europa vuole". Non è, quindi, un appello alla pace in astratto. "La politica di guerra è stata finora fallimentare - ha concluso Donatella Di Cesare - e ha portato solo alla distruzione. Chiediamo che l'Italia abbia un ruolo strategico tra il mediterraneo e l'Europa. I firmatari sono insieme in questa esigenza di prendere posizione". L'ultima parte dell'appello recita: "Sembra impossibile che i senza partito, i disorganizzati, riescano in un'impresa così difficile. Ma se ciascuno di voi offrirà il suo contributo e se i leader e le organizzazioni che si sono pronunciati contro l'invio di armi daranno una mano, tutti insieme potremo farcela". (nog)
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