L'intervento di Alfonso Navarra all'Assemblea del Teatro Ghione

04.10.2023

AL MOVIMENTO PACE TERRA DIGNITA' RIVOLTO AI PACIFICI SERVE UNA LISTA INDIPENDENTE ALLE ELEZIONI EUROPEE
RIPORTIAMO AL VOTO E ALLA POLITICA DI BASE I DELUSI E GLI ARRABBIATI!


PREMESSA

Un appello di Raniero La Valle e Michele Santoro ci aveva chiesto, firmandolo, di promuovere insieme, l'assemblea del 30 settembre a Roma, che si è effettivamente tenuta in quella data al Teatro Ghione.

L'appello era rivolto ai pacifici, agli organizzati (come noi Disarmisti esigenti) e ai disorganizzati, agli elettori di tutte le liste, agli assenti dalle urne e a quelli di deluse speranze. Tra i 2.000 firmatari i media hanno notato personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della scienza come Valeria Golino, Marc Innaro, Jorit, Marisa Laurito, Fiorella Mannoia, Milly Moratti, Piergiorgio Odifreddi.

L'assemblea al Teatro Ghione di Roma, molto partecipata, con molte presenze intellettuali e di movimento, alla fine dei numerosi interventi (tra questi, oltre ovviamente a Michele Santoro, Ranierlo La Valle, Luigi De Magistris, Maurizio Acerbo, Ginevra Bompiani, Alessandro Bergonzoni, Vauro, il capitano Ultimo, Maria Fida Moro, Massimo Cacciari), votando una mozione, ha deciso di lanciare la lista dei pacifici (cui deve ancora essere trovato il nome): si tratta di colmare il vuoto di rappresentanza per tre soggetti ideali che non l'hanno o l'hanno perduta, vale a dire i tre beni comuni della PACE, della TERRA e della DIGNITÀ.

Tra gli interventi è da registrare anche quello di Alfonso Navarra, il coordinatore dei Disarmisti esigenti, al link qui sotto scaricabile per la visione.

https://www.nuovaresistenza.org/2023/10/intervento-di-alfonso-navarra-allassemblea-per-la-pace-la-terra-e-la-dignita/ 


Santoro e coloro che concordano con la sua scommessa politica hanno capito che proprio il fatto di diventare un competitor alle urne rappresenta una scossa sconvolgente, l'elemento che scompagina la scontatezza ripetitiva del dibattito pubblico corrente e del campo di forze respingenti, motore dell'astensionismo al 50%, di cui è espressione.«Se non entriamo noi nell'arena, gli altri partiti, compresi quelli a parole più sensibili al tema, taceranno di quella che è la principale ragione di ciò che sta succedendo in Europa: la guerra», è il ragionamento. Per i promotori, la guerra è il meta-tema, quello che contiene tutti gli altri e che attraversa ogni possibile rivendicazione, dai temi ambientali alle politiche sociali.

L'assemblea di Roma, riprendendo l'appello originario (per il suo testo completo: https://www.serviziopubblico.it/post/915), ha puntato l'indice contro il SISTEMA DI GUERRA, sicura che, se si potesse fare un referendum mondiale, la grande maggioranza dei popoli e dei cittadini della Terra direbbe NO alla guerra e NO alla competizione strategica per il dominio del mondo. La mozione da essa emersa ha voluto "prendere partito per la pace"; e mettere alla prova questa netta presa di posizione con la presentazione di una lista alle elezioni europee.

La mozione approvata, praticamente all'unanimità dei presenti in teatro, presentata da Michele Santoro, la si può ascoltare su You Tube al link https://www.youtube.com/watch?v=z8JtQ4LeL8w e recita testualmente:

"L'Assemblea per la PACE, la TERRA, la DIGNITA' che si è riunita a Roma il 30 settembre rispondendo all'appello di Michele Santoro e Raniero La Valle, impegna, con il metodo della condivisione, ad arricchire e approfondire la bozza di documento programmatico tenendo conto di tutti i contributi emersi dal dibattito.
Emerge l'esigenza di formare un gruppo di lavoro coinvolgendo tutte le componenti che hanno partecipato ed invitando chi non l'ha ancora fatto ad aderire al progetto di un nuovo soggetto politico popolare, che abbia la pace come obiettivo urgente e orizzonte futuro.
Decide di avviare tutte le necessarie iniziative per partecipare, realizzando la maggiore unità possibile, alle prossime elezioni europee, allo scopo di incardinare, nel dibattito elettorale e poi nella stessa UE, l'assillo della pace, da istituire a cominciare dalla fine del conflitto in Ucraina, senza vincitori né vinti, con la guerra da ripudiare, con la Terra da salvare, per restituire dignità a tutte le creature.
L'assemblea intende ridare vita al sogno di un'altra Europa, dall'Atlantico agli Urali, amica di ogni persona, presenza critica e solidale nel rapporto con tutti gli Stati del mondo.
Decide che il nome, il manifesto e la piattaforma programmatica della nuova proposta politica saranno adottati in una prossima assemblea, articolata in due sezioni, a Milano e a Messina".

Stando all'appello originario, il primo punto di un programma elettorale dovrebbe essere il rifiuto della creazione di un esercito europeo, che sarebbe integrato nella NATO con gli Stati Uniti al comando. Uscire dalla guerra è la parola d'ordine centrale, senza però porre come obiettivo urgente lo scioglimento della NATO (che ogni soggetto convergente naturalmente è libero di coltivare e perseguire ma riconoscendo che lo stop alla guerra preliminarmente rappresenta la sconfitta della NATO). L'Europa dovrebbe promuovere la riforma dell'Onu e una politica attiva per il disarmo, con l'inclusione del Brasile, dell'India e del Sudafrica, nazioni che formano i BRICS, nel novero dei Cinque Membri Permanenti del Consiglio di sicurezza.
L'Europa ha interesse a sostenere l'opposizione del presidente brasiliano Lula alla supremazia mondiale del dollaro e a sottrarre la moneta e il debito al dominio delle banche private e alla speculazione liberista.
Si ritiene il sistema di guerra incompatibile con la democrazia e si vuole una scuola che non trasformi i ragazzi in capitale umano.
Nei fatti la guerra dovrebbe essere ripudiata come il patriarcato; e dovrebbero essere salvati per primi "gli ultimi", ad esempio i migranti che attraversano il Mediterraneo, perché solo in questo modo si salvano anche i primi.

Noi aderiamo e proponiamo di aderire con entusiamo. Allo stesso tempo proponiamo che la lista indipendente per le prossime europee PACE TERRA DIGNITA' (o come verrà chiamata dopo il sondaggio tra gli associati a Servizio Pubblico) includa le motivazioni e le finalità del documento sotto riportato.

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Documento Disarmisti Esigenti per la lista dei pacifici alle europee

rif. Alfonso Navarra (cell. 340-0736871) ed Ennio Cabiddu (cell. 366-6535384) - Milano 9 settembre 2023

Primi firmatari: Emanuela Baliva - Daniele Barbi - Michele Boato - Milly Bossi Moratti - Angelo Cifatte - Cosimo Forleo -Luigi Mosca - Giuseppe Musolino - Antonella Nappi -Cristina Rinaldi - Pino Arancio - Sandra Cangemi - Amalia Navoni - Andrea Bulgarini

(Si richiedono adesioni. E sono ancora possibili correzioni, integrazioni. Già nel maggio 2022 ci eravamo schierati per il "partito della pace che non c'è")


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